Scrivere è come camminare

In un articolo precedente scrivevo delle relazioni, e in quel lungo pezzo arrivavo alla conclusione che alcune delle cose che dovremmo saper fare è pulire il “parco relazioni”: saper distinguere le relazioni necessarie da quelle che non lo sono, avere ben chiaro quanto una relazione faccia bene e quanto no e, nel caso sia solo una pesantezza in più, saperla escludere o quanto meno ricollocarla.

Anche quella con la scrittura è una relazione, che può fare bene ma può fare anche tanto male, se la viviamo in modo ansiogeno e con il pensiero sempre rivolto a dover dimostrare qualcosa ed ottenere dalla nostra scrittura una buona performance.

Sono sempre più certa che scrivere possa essere un tratto naturale, come camminare e respirare, e che solo se è naturale è utile. A respirare non impariamo, è istintivo farlo subito, ma per  imparare a camminare impieghiamo tempo e fatica. Di sicuro non ci ricordiamo più quante cadute e quanti pianti e quanti incoraggiamenti e quanto impegno ci è costato imparare a stare in equilibrio e muoverci sulle gambe, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Con la gioia poi di poter mettere un passo dietro l’altro, di sentirci finalmente liberi e sicuri fino al punto da saper anche correre e saltare e fare tutto quanto abbiamo imparato a fare.

Ecco, facciamo che la scrittura sia il nostro saper camminare. Un po’ di impegno, ogni giorno. Nessun trucco, nessuna fretta, nessun aiuto troppo presente che ci toglierebbe il piacere e la voglia di sperimentare, anzi tanta naturalezza e tanto desiderio di saperci reggere sulle nostre gambe.

Durante la giornata, dedica qualche minuto alla scrittura, sarà il tuo allenamento a saper scrivere, ma soprattutto a quello stare bene che la scrittura che guarisce ti consente di raggiungere. Pochi minuti, ne basta una manciata, ma fa che la scrittura sia una presenza costante e quotidiana. Ne vedrai i frutti.  

Francesca Di Gangi
f.digangi@tiscali.it

Mi chiamo Francesca Di Gangi, ho poco più di cinquant’anni e sono sociologa, formatrice e counselor relazionale di formazione rogersiana. Sono anche laureata in Psicologia, e sono l’autrice del metodo Scrittura Riparativa® Da quasi trent’anni affianco le persone che hanno voglia di stare bene con se stesse e nelle relazioni, e le accompagno nell’affrontare le proprie emozioni. Principi imprescindibili del mio lavoro – e del mio modo di essere – sono l’empatia, il rispetto incondizionato, l’accoglienza, l’attenzione all’altro, l’ascolto, condensati adesso nel metodo della Scrittura Riparativa e terapeutica.