Riparare le imperfezioni della vita e del passato

La nostra vita è un percorso che non sarà mai perfetto. Non esiste perfezione alla quale ambire, e se avete un ideale di perfezione cui la vostra vita dovrebbe tendere per favore scordatelo.

Voler essere “perfetti”, voler rendere perfetta la vita è un modo per chiuderci in gabbia, per tenderci una trappola con le nostre stesse mani perché mai riusciremo ad essere degni di quella perfezione cui ambiamo.

Ma pretendere di essere perfetti, di avere una vita perfetta (ma chi decreta poi cosa sia la perfezione?) è negare alla vita la sua stessa sostanza: l’imperfezione.

La vita non è e non può essere perfezione. La vita va per prove e aggiustamenti, può essere una progressione al miglioramento ma non potrà mai toccare l’ottimo perché siamo esseri finiti e limitati, perché la perfezione ci farebbe altro da quegli esseri umani che invece siamo.

Per vivere bene e rendere la nostra vita migliore accettare i propri limiti e i propri difetti e dichiararli a sé è il primo passo da fare. Accettare e accettarsi, si parte da lì.

Una vita che non è perfetta, e nessuna lo è né potrà mai esserlo, è però una vita che comunque può essere rimessa a posto, riparata, migliorata.

Il concetto di riparazione è un concetto potente. Non si butta via ciò che è stato, non si butta via niente dei nostri errori e dei nostri dolori, dei traumi che abbiamo subito, delle difficoltà vissute, perché tutto può essere ripreso, sanato, riutilizzato.

Si può riparare ciò che non funziona, ciò che rende il cammino difficoltoso e pesante, e si va avanti. Si possono lasciare andare via persone, relazioni, eventi dolorosi. Non se ne nega l’esistenza, perché se noi oggi siamo chi siamo è anche grazie a quelle persone e quelle relazioni e quegli eventi dolorosi. Ma sono passato, e il passato non può continuare a esistere, non può inquinare il presente.

Il passato è ciò che ci ha fatti ciò che siamo, ma noi non siamo il nostro passato, noi siamo altro. Credeteci, e iniziate a riparare. A partire dal passato, che si può riscrivere.