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La ferita da tradimento

Dicembre 4 @ 19:30 - 21:30

La ferita da tradimento

Un tradimento non può esistere se non c’è prima un patto, un accordo, un legame d’amore o di amicizia che si basa sulla fiducia nell’altro e nella relazione e nel futuro di quella relazione. Il tradimento presuppone che una relazione tra due persone sia forte e riconosciuta, che sia basata su quella fiducia totale che ci permette di affidarci all’altro, una relazione che però conosce anche zone di buio, perché dell’altro con cui siamo in relazione non possiamo conoscere tutto, così come non possiamo conoscere il futuro che attende noi, l’altro e quella relazione.

La mancanza di fiducia insita in chi ha la ferita da tradimento porta a non godere niente fino in fondo, a non lasciarsi andare, a non perdere mai il controllo perché è di controllo che si ha bisogno, e qualcosa di illimitato come l’amore diventa un territorio senza più spazio né libertà. Feriti nella capacità di esercitare fiducia pensiamo che se nella relazione ci sono ombre il problema sia l’altro. Senza sapere, o voler ammettere, che sull’altro proiettiamo le nostre paure, i nostri dubbi, le nostre tensioni.

Non è l’altro il problema, siamo noi. Non ci sentiamo sicuri di chi e cosa siamo, non sentiamo che chi e cosa siamo meriti e possa dare profonda fiducia, e tutta questa insicurezza ci istilla il dubbio che l’altro possa lasciarci  per qualcosa di meglio.

 

Scrivere per guarire le ferite emotive

Quale che sia la ferita emotiva che ci portiamo dentro, quella ferita è il varco attraverso il quale guardiamo il mondo, il filtro che mettiamo davanti l’obiettivo e che modifica la realtà, che ci dà la nostra lettura e la nostra visione di ciò che ci accade. Non è soltanto un dolore o una mancanza, è il nostro sguardo su chi siamo e quel che facciamo, l’alveo nel quale incanaliamo il flusso dei nostri giorni, le scelte quotidiane, i grandi impegni e i piccoli fatti. La ferita è il punto di osservazione che usiamo per interpretare ciò che accade a noi e al nostro mondo.

Nascondiamo la nostra ferita dietro tratti culturali, abitudini, parole e ci inganniamo dicendo a noi stessi – ancor prima che al mondo lì fuori – che una ferita non c’è. In questo modo però la rendiamo ancora più dolorante, ne ritardiamo – o forse impediamo del tutto – la guarigione. è così che portiamo avanti la vita, mettendo da parte ciò che più ci fa male.

Scrivere di te è anche riuscire a vedere la tua ferita, affrontarla, riconoscerla in quel che sei e fai, attraversarla e poi guarirla. Prenderne una salutare distanza. Vuol dire togliere quel filtro tra te e la tua vita, cambiare punto di vista e prospettiva, entrare davvero in relazione con la tua storia.

 

Il laboratorio è online, su Google Meet. Dopo l’iscrizione riceverai il link. Puoi partecipare a uno solo dei laboratoi sulle ferite, o scegliere di partecipare a tutti e cinque.

Per info e prenotazioni scrivimi a info@scritturariparativa.it

 

 

 

 

 

Dettagli

Data:
Dicembre 4
Ora:
19:30 - 21:30
Categorie Eventi:
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Organizzatore

Scrittura Riparativa
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info@scritturariparativa.it
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