Scrivere di sé

SCRIVERE DI SÉ è la rubrica del giovedì, e settimana dopo settimana ragioniamo su cosa significhi scrivere di sé.
Se inizi a raccontare pezzetti della tua storia, anche piccoli, poco per volta arriva il momento in cui scrivere diventa un bisogno, un appuntamento quotidiano, la necessità che non può essere elusa.
Non puoi più uscire di casa (facciamo conto che lo si possa ancora liberamente fare) senza penna e quaderno. Arriva anche il momento di mettere ordine in tutto ciò che hai esplorato e iniziato a scrivere.
Il memoir inizia a chiedere forma. Dal profondo della memoria finalmente puoi inventare la tua narrazione, il racconto della tua vita o di un suo pezzo, qualcosa che comunque può essere scritto soltanto con la tua voce.
“Se l’arte della narrazione può essere definita come la capacità di ricordare quel che non è mai accaduto, l’arte della memoria sta nell’inventare ciò che è davvero accaduto”, ha scritto qualcuno.
Ne riparliamo.

 

Francesca Di Gangi
f.digangi@tiscali.it

Mi chiamo Francesca Di Gangi, ho poco più di cinquant’anni e sono sociologa, formatrice e counselor relazionale di formazione rogersiana. Sono anche laureata in Psicologia, e sono l’autrice del metodo Scrittura Riparativa® Da quasi trent’anni affianco le persone che hanno voglia di stare bene con se stesse e nelle relazioni, e le accompagno nell’affrontare le proprie emozioni. Principi imprescindibili del mio lavoro – e del mio modo di essere – sono l’empatia, il rispetto incondizionato, l’accoglienza, l’attenzione all’altro, l’ascolto, condensati adesso nel metodo della Scrittura Riparativa e terapeutica.