Perché scriviamo – Senza avere fretta

La rubrica del mercoledì è PERCHÉ SCRIVIAMO, e oggi vi dico perché occorre scrivere
SENZA AVERE FRETTA
“Non dovete avere fretta. Il treno più veloce non è il miglior treno che potete prendere per arrivare a destinazione. E prima di scegliere una destinazione, chiedetevi tutti cosa significhi la parola destinazione. E perché derivi proprio dalla parola destino.”*
Scrivere come qualcosa che ci lega a un destino, o che ci porta verso un destino. Scrivere perché c’è un destino da compiere, che non è pubblicare quel che si scrive ma indagarsi e conoscersi attraverso le pagine che si scrivono.
Scrivere con cura, con lentezza, con quel darsi tempo e respiro che ci permette di riempire il minuto che scorre della nostra vita che si condensa in parole.
Scrivere con la cura che si mette nel compiere un atto sacro, perché quelle parole parlano di noi, sono intrise della nostra vita, e niente di più sacro potrà mai esserci.
*(Roberto Cotroneo, Il sogno di scrivere, Utet, Novara, 2014, pag. 179)
P.S.: oggi è martedì, ma me ne sono accorta dopo aver pubblicato… 🙂


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