LA FIDUCIA IN TE, E COME CONQUISTARLA

Quando ci confrontiamo con l’amico che ha avuto successo, con la sorella sempre perfetta, col padre impossibile da eguagliare commettiamo un errore che mina la nostra fiducia in noi stessi: poniamo qualcun altro come misura per stabilire quanto valiamo. Quasi sempre la risposta è che valiamo meno di loro, e allora ecco il giudizio che ci diamo e che ci stronca: “Non valgo niente”, “Non sono all’altezza” “Che provo a fare? Tanto non ce la faccio…” e via discorrendo, la fantasia che abbiamo per buttarci giù è illimitata.

Succede che, se poniamo l’altro come termine di paragone, nei nostri pensieri lo facciamo diventare l’ostacolo da abbattere o l’esempio da emulare, in ogni caso la presenza scomoda che ci impedisce di essere felici. Quell’altro, in realtà, con la nostra felicità non c’entra niente. Quel che viviamo, quando ci mettiamo a confronto con gli altrui successi (o ciò che appare come successo, e in questo i social sono maestri) è una disputa tutta interna a noi, fra chi sentiamo di essere e chi vorremmo essere, fra le nostre parti migliori che conosciamo e vogliamo che emergano e quelle altre che non amiamo o che ci sembrano indegne, ma che fanno pur sempre parte della nostra personalità.

Quando vogliamo condurre la nostra vita ispirandoci a un ideale esterno – che sia di bellezza, di successo lavorativo, di relazione amorosa – mettiamo da parte tutte le nostre potenzialità per adeguarci a qualcosa che ci sembra appetibile, ma che molto probabilmente non fa per noi. Con buona pace della fiducia in noi stessi, che viene minata dal non riuscire a raggiungere obiettivi che non sono i nostri. Anziché costruire il nostro successo, lo demoliamo pezzo dopo pezzo.

Se ti ritrovi in quel che ho descritto e vuoi fortificare la fiducia in te, quel che devi fare è spostare il tuo “locus di valutazione” dall’esterno al tuo interno: non è ciò che fanno o sono o ottengono gli altri a essere importante, ma ciò che tu davvero vuoi. E’ così che la fiducia in te cresce: quando sperimenti ciò che sei e sai essere e fare, e quegli esperimenti ti dimostrano il tuo valore. Valore che è solo TUO.

La fiducia in te nasce dalla capacità di accogliere chi sei e lasciarti andare al tuo presente così com’è: come fa l’albero, che si affida al suo seme senza chiedersi se è quello giusto, senza confrontarsi con gli altri alberi, senza chiedersi perché.

Affidati alla tua vita con naturalezza, fanne la tua compagna e il tuo ideale, e vedrai che la fiducia in te non avrà ostacoli. Quando impari a dirti “Ebbene sì, non sono perfetto”, o “Potrei migliorare, ma vado già bene così” o “Mi affido alla vita e a quel che mi propone” impari ad affidarti all’istinto e a quel sapere nascosto che vive dentro te, e che ha solo bisogno di essere ascoltato.

Lascia spazio alla persona che sei. Puoi migliorare, certo, ma vai già bene così. Accogliti, apprezzati, sii tu il tuo primo sostenitore, anche nei momenti difficili: è così che la tua fiducia in te cresce e si afferma, e che i talenti che hai, e che sono solo e soltanto tuoi, unici come è unica la tua persona, possono venire alla luce e farti risplendere, e dare pienezza alla tua vita.



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